''Le ossa del cranio si articolano come le ruote dentate di un orologio meccanico: se un osso si muove si muovono tutte le altre ossa''
W.G. Sutherland
0 Ritorno a scuola e Osteopatia
Ritorno a scuola e Osteopatia Tra pochi giorni i nostri ragazzi torneranno a scuola per il nuovo anno scolastico o qualcuno già ha ricominciato. E allora perché non parlare dello strumento che apre una enorme diatriba sia tra i professionisti della salute ma anche gli stessi genitori?LO ZAINO PESANTE! Qui arrivano le domande:- Lo zaino fa venire la scoliosi?Partiamo subito col dire che: “No lo zaino non crea la scoliosi e neppure ne favorisce l’insorgenza. La scoliosi è una patologia idiopatica, e come tale non se ne conosce la causa.- Ma veramente lo zaino pesante è la causa principale del mal di schiena dei giovani scolari?Le opinioni sono diverse: chi sostiene che sì il peso eccessivo può essere una delle cause e chi sostiene (anche alcuni recenti studi lo evidenziano) che non vi sia alcuna correlazione diretta. Però la verità possiamo trovarla nel mezzo. Vero è che lo zaino (se viene indossato correttamente) non è la causa principale del mal di schiena, ma potrebbe contribuire in presenza di una postura scorretta.Può però essere una concausa predisponente a disfunzioni posturali, come l’atteggiamento scoliotico (da non confondere con la scoliosi vera e propria) se non usato correttamente.Quindi che consigli possiamo dare per prevenire tutto ciò?- Quantità di peso: si consiglia che il peso dello zaino non superi il 10-15% del peso corporeo del ragazzo.- Ripartire correttamente il peso, posizionando i libri più pesanti sul lato aderente alla schiena e via via quelli più leggeri evitando gli oggetti superflui e inutili.- Regolare gli spallacci (possibilmente ben imbottiti) entrambi della stessa misura corretta, affinché non siano né eccessivamente corti, né troppo lunghi e evitare di indossare lo zaino su un’unica spalla.- Se è presente la cintura anteriore, può essere un aiuto a mantenere lo zaino in asse, aderente alla schiena, ed evitare un effetto pendolo.- Questo è il consiglio più importante: Attività motorie e muscolatura. Un buon tono muscolare ottenuto attraverso l’attività fisica regolare aiuta la schiena a sopportare meglio il carico!- In presenza di atteggiamenti posturali scorretti, l'osteopata può venire in aiuto!
0 TRATTAMENTO BUCCALE IN OSTEOPATIA
- Sapevi la bocca non è una zona isolata ma coinvolge oltre che i sistemi vicini anche distretti molto distanti? - Che può esserci un collegamento tra un disturbo di cervicalgia e l'articolazione temporo mandibolare? - Sapevi che la lingua e l'alluce sono in stretta correlazione tramite una catena muscolare? Disfunzioni dell'ATM o all'inglese TMJ (articolazione temporo mandibolare), possono comportare degli squilibri posturali anche importanti ma non solo. Alcune cause possono essere locali come nel caso di bruxismo, malocclusione buccale, tensionamenti muscolari, lavori odontoiatrici.. Altre cause possono derivare da disturbi periferici come disfunzioni viscerali, disfunzioni osteoarticolari, disfunzioni del sistema cranio-sacrale. Attenzione anche lo stress può contribuire! Cosa fa l'Osteopatia: - Andrà alla ricerca delle cause che possono portare delle problematiche all'ATM o tratterà l'ATM che porta a degli scompensi a tutto il sistema corporeo. Per questo è importante prendersi cura anche di questa articolazione molte volte sottovalutata, ancora meglio con un lavoro sinergico tra l'Osteopata e un collega Odontoiatra
Questo carinissimo riflesso, che molti genitori chiamano affettuosamente: l'aeroplanino o Superman, è un riflesso secondario (ovvero che si presenta dopo la nascita) che compare tra il 3° e il 5 mese di vita, quando iniziano a fare bene il tummy time in posizione prona. Inizialmente tra il 3° e il 4° mese inizia sollevando il capo e le braccine, poi dal 5° mese arriva anche il sollevamento dei piedini e delle gambine. L'attivazione della muscolatura posteriore, infatti, fa assumere al piccolo questa simpatica posizione ad aeroplanino o di un piccolo supereroe. Tutto questo si traduce col fatto che il suo sviluppo motorio sta procedendo regolarmente e la catena posteriore si sta rinforzando. Questo riflesso andrà pian piano a scomparire nel momento in cui il bimbo inizierà la fase di striscio e gattonamento.
Da oggi è disponibile Vāyu!Vāyu in sanscrito significa letteralmente: aria, vento.Di cosa si tratta? Vāyu è una semplicissima webapp disponibile per qualsiasi tipo di dispositivo che ti permetterà di poter praticare le comuni tecniche di respirazione per la riduzione dello stress e l'induzione della calma.Nel mio Appstore e PlayStore ci sono numerose app, perché Vāyu è diverso? Si vero, ci sono molte app, con molte altre funzioni, ma noi vogliamo portare semplicità e leggerezza, come l'aria. Per questo non dovrai scaricare nulla sul tuo telefono. Vāyu sarà raggiungibile da qualsiasi browser. Potrai comunque scaricare una versione di Vāyu attraverso la funzione "Installa app" dal menù del tuo browser, se lo desideri per averla a portata di mano tra le tue applicazioni. Puoi farti coccolare anche da un sottofondo musicale rilassante mentre pratichi le varie tecniche!Se curioso di provare Vāyu? Allora visita: www.fposteopatia.it/breath/Ti aspettiamo!
Sai quali sono le fasi che attraversa il tuo bimbo nei prossimi mesi?Vedrai saranno mesi pieni di sorprese e incredibili scoperte per lui e per te!- 0-2 mesi: il bimbo è soggetto a movimenti involontari (si chiamano riflessi innati), a pancia in giù non è ancora in grado di sollevare la testolina. Sarà un gran dormiglione, potrà arrivare a dormire 16-18 ore al giorno!- 2 mesi: i riflessi iniziano a trasformarsi gradualmente in azioni volontarie e a pancino in giù il bimbo riesce a sollevare il capo. Iniziamo la tummy time? Certo che sii, puoi iniziarla anche prima in modo graduale.- 3 mesi: a pancino in giù si appoggia sui gomiti e per pochi istanti riesce anche a sollevarsi un pochino. Controlla e sorregge meglio la testolina. Mette le mani in bocca e inizia anche a svilupparsi la mimica facciale con i primi sorrisi.- 4/5 mesi: La muscolatura del collo e delle spalle iniziano a fortificarsi, il bimbo inizia a prendere gli oggetti, a mettersi su un fianco da solo (al 5° mese rotola di più) e a pancia in giù solleva un braccio per afferrare i giochi. Può stare seduto con un sostegno, interagisce di più con le persone e gli oggetti che lo circondano. Inizia a giocare coi suoi piedini.- 6 mesi: Il bimbo riesce a rotolare completamente. Inizia distendere le braccia. Inizia a stare seduto senza appoggi. Inizia a prendere gli oggetti con più sicurezza.- 7 mesi: Il bimbo ha acquisito un buon controllo corporeo e a pancino in giù, solleva timidamente il bacino da terra; inizia lo striscio spingendosi con le manine.- 8 mesi: Sa mettersi a quattro zampe, inizia piano piano a imparare la fase del gattonamento.- 9 mesi: pronti? Partenza... viaaa!! striscia, gattona in giro per casa, sa mettersi seduto da solo. Il gattono è tappa importantissima in quanto permetterà proprio lo sviluppo della coordinazione!- 10 mesi: si alza in piedi aggrappandosi ai mobili. Inizia a diventare un piccolo esploratore!- 11 mesi: compie la camminata di lato aggrappato ai mobili o al muro;- 12-18 mesi: raggiunge il cammino autonomo, ma usa ancora il gattonamento per spostamenti più rapidi!
Durante i 9 mesi più belli e intensi nella vita della donna in dolce attesa, possono manifestarsi alcuni disturbi e/o malesseri legati ai cambiamenti strutturali che il corpo della donna “subisce” per adattarsi alla crescita del bimbo. L’osteopatia in gravidanza, può aiutare la donna nella risoluzione di alcune condizioni come: Dolore lombare Nausea Incontinenza urinaria da sforzo Reflusso gastro-esofageo Problemi circolatori agli arti inferiori Importante aiuto viene dall’osteopatia sia durante la gravidanza, che nel post-parto. L’osteopata, attraverso tecniche estremamente dolci, aiuterà la gestante nella diminuzione delle tensioni legate ai cambiamenti in corso la preparerà al meglio al momento del parto. Anche nel post-parto l’osteopatia può venire in aiuto alla neo-mamma che affronterà un altro periodo di cambiamento psico-fisico. I trattamenti nel post-parto possono iniziare dopo circa 3 settimane dal parto circa in caso di parto naturale e dopo un mese circa in caso di parto cesareo in quanto la cicatrice avrà avuto il tempo di chiudersi e potrà essere lavorata successivamente.
0 Epicondilite, Epitrocleite e Osteopatia
L’epicondilite e l’epitrocleite sono due patologie infiammatorie e degenerative del comparto tendineo dell’articolazione del gomito, e interessano rispettivamente il lato laterale (epicondilo laterale) e il lato mediale. Sono anche comunemente conosciute col nome di: “gomito del tennista” e “gomito del golfista”. Entrambe le patologie degenerative sono causate da un sovraccarico funzionale, ovvero un uso continuato ed eccessivo del gomito. La fascia di età che risulta più colpita è quella compresa tra i 30 e i 50 anni. L’epicondilite è una malattia degenerativa che, se non trattata correttamente, peggiora con il passare del tempo. QUALI SONO LE CAUSE Alcune attività sportive (tennis, squash, scherma, golf, ecc.) Alcune attività lavorative con movimenti ripetitivi (muratore, sarta, pittore, cuoco, ecc.) La ripetizione di semplici movimenti come l’utilizzo del mouse e della tastiera del computer. COME SI MANIFESTA? Dolore nella regione laterale o mediale del gomito Incapacità di compiere movimenti di presa e movimenti ripetitivi. Debolezza muscolare Possibile irradiazione al polso COSA PUÒ FARE L’OSTEOPATIA? Ricercare ed eliminare la causa scatenante. Aumentare l’elasticità e la funzione muscolare Migliorare la mobilità articolare del gomito. Eliminare i compensi che si sono instaurati negli altri distretti corporei (arto superiore o cervicale…)
È agosto! Qualcuno è già andato in vacanza, qualcuno magari deve ancora partire. E allora perché non farlo portandosi in valigia alcuni piccoli consigli. Nel post troverai alcuni suggerimenti sia se viaggi in auto che aereo. Se viaggi in macchina:• Se lo hai a disposizione, utilizza un cuscinolombare durante la guida, regola il sedile inuna posizione comoda e non esagerarecon Ilaria condizionata. Se fai un viaggioche è particolarmente lungo, fai pausefrequenti e muoviti un po'.• Puoi pensare di portare il tuo cuscino sesoggiorni in hotel, potrai evitare eventualitensionamenti e risvegli scomodi. Se viaggi in aereo:• Se non hai ancora prenotato il tuo volo,scegli un posto lato corridoio o richiedi albanco check-in un cambio di posto sedisponibile; ti permetterà di alzartiagevolmente e spostarti con facilità.• Alzati frequentemente e esegui alcuniesercizi come delle circonduzioni di bracciae caviglie. Nelle riviste di bordo di alcunecompagnie troverai molti altri consigli.• Evita di bere bevande eccessivamentezuccherate, gasate o gli alcolici. Di seguito potrai trovare alcuni esercizi che potrai eseguire in voli prolungati per contrastare i rischi della trombosi venosa profonda (DVT).1. Inizia stando seduto comodamente, con la schiena appoggiata al sedile in posizione eretta.2. Appoggia entrambi i piedi sul pavimento. Fletti entrambi i piedi, piegando in alto e successivamente in basso le punte, e ripeti a tuo piacimento.3. China la parte superiore del corpo leggermente in avanti, piega una gamba e afferra il ginocchio con le mani. Avvicina lentamente il ginocchio al busto per alcuni secondi e poi lascia la gamba, appoggiando di nuovo il piede a terra. Continua con l'altra gamba. Ripeti 5 volte per ciascuna gamba.4. Unisci le mani sotto la coscia e alza lentamente la gamba fino al busto. Ruota la caviglia in un moto circolare per 5 secondi e appoggia nuovamente il piede a terra. Continua con l'altra gamba. Ripeti 5 volte per ciascuna gamba.