OSTEOPATIA

''C'è un evidente rapporto fra il movimento e la salute''
A.T. Still

Origini dell'Osteopatia

La medicina osteopatica nasce nel 1874 negli USA ad opera di un medico della Virginia: il dottor Andrew Taylor Still (1828-1917).
Still rimase profondamente segnato dalla guerra civile americana, dalla perdita della moglie e dall’aver assistito alla morte di diversi figli a causa di malattie infettive (anche meningite) che lo lasciarono completamente disilluso riguardo alla pratica tradizionale della medicina.
Da quel momento il dottor Still approfondì i suoi studi del corpo umano, in particolare dell’anatomia.
La sua convinzione che il corpo umano fosse in grado di provvedere naturalmente alla propria guarigione, lo portò a pensare che il modo migliore di curare i pazienti fosse permettere al corpo di funzionare al meglio e in equilibrio, agendo in modo da garantire la corretta circolazione sanguigna e linfatica e liberando il sistema nervoso da qualunque disturbo di tipo meccanico.
Dalla sua autobiografia apprendiamo che Still chiama questa pratica con il nome di Osteopatia perché: “Ho pensato che l’osso, osteon, fosse il punto da cui dovevo partire per accertare la causa delle condizioni patologiche e così ho messo insieme “osteo” con “patia” e ho ottenuto Osteopatia”. (Still, A.T. Autobiografia, 1897, p.98).
Al nome di William Garner Sutherland si collega lo sviluppo dell’"osteopatia craniosacrale” come parte integrante del concetto di osteopatia. Sutherland stesso fu allievo di Still. Per tutta la vita si occupò dell’elasticità e della mobilità del cranio e sviluppò a questo riguardo delle teorie che ancora oggi sono alla base della ricerca e dello sviluppo.

Andrew Tailor Still

Andrew Taylor Still

I principi dell'Osteopatia

L’osteopatia si basa su tre principi fondamentali: l’unità del corpo, la relazione tra struttura e funzione, l’autoregolazione. Quando questi elementi non si trovano in equilibrio, il benessere del corpo ne risente. Se la normale capacità autoregolativa dell’organismo è impedita da un problema nella struttura, ne risulta una disfunzione. La disciplina ha evidenziato l’importanza del sistema nervoso autonomo nel controllo dei fluidi corporei che sono essenziali per garantire la salute e il benessere dell’organismo. Inoltre, alcune componenti manifeste della malattia contribuiscono al mantenimento della patologia stessa, perciò l’osteopata si occupa di individuarne le cause primarie invece che trattare esclusivamente i sintomi. Si tratta di principi legati alla filosofia dell’osteopatia, che non sono considerati dagli osteopati come leggi immutabili ma solamente come fondamenti della disciplina.

Per cosa è indicato il trattamento osteopatico

Il trattamento osteopatico è indicato per disturbi e problematiche relative non solo al sistema muscolo-scheletrico, ma anche a quello neurovegetativo, digestivo, ORL, genito-urinario.

Sono trattabili con l’osteopatia:

- Dolori articolari come cervicalgia e lombalgia anche insorti dopo traumi,
- esiti di interventi chirurgici,
- sindromi congestizie quali sinusiti, otiti e riniti, cefalee ed emicranie,
- gastralgie e colonpatie funzionali,
- dismenorrea.

L’osteopatia può essere trova indicazione ad ogni età, anche nel bambino a partire dall’età neonatale sino all’adolescenza.
Nel neonato trova indicazione per correggere malformazioni craniche dovute al parto come la plagiocefalia e il torcicollo o ridurre l’irritazione di alcuni nervi cranici (vago, ipoglosso) responsabili di disturbi digestivi quali coliche addominali, reflusso gastro-esofageo, stipsi o difficoltà di suzione.

Durante lo sviluppo l’osteopatia può prevenire o trattare disfunzioni strutturali che favoriscono malocclusioni dentali, dismorfismi degli arti inferiori, strabismi o problemi visivi che si possono verificare a seguito di disfunzioni delle strutture ossee o membranose del cranio sia per compressioni anomale durante il parto che post-traumatiche.

Il campo d'azione dell'osteopatia è, dunque, quello della medicina funzionale ed esclude quindi tutte le lesioni anatomiche gravi, ma anche tutte le urgenze mediche.
Non è indicata in caso di urgenze mediche se non come coadiuvante post trattamento medico.

Osteopatia

L'Osteopatia in Italia

Con l'approvazione del d.d.l. 1324 il 22 dicembre 2017 e la successiva pubblicazione in Gazzetta ufficiale della legge statale n. 3/2018, l'osteopatia è stata individuata dall'articolo 7 come nuova professione sanitaria; sono attesi i decreti interministeriali per la stesura del profilo professionale, del piano di studio per il corso di laurea e la definizione dei percorsi per la valutazione dei titoli equipollenti.

Il 25 giugno 2021 viene istituita ufficialmente la professione sanitaria dell'osteopata.

Il 1 dicembre 2023 viene firmato il decreto interministeriale n.1563 tra Ministero della Salute e Ministero dell'Università e della Ricerca a opera dei Ministri On. Orazio Schillaci e On. Annamaria Bernini, che definisce l’ordinamento didattico del Corso di Laurea in Osteopatia

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